L�articolo 132 della �legge sul diritto di famiglia� in Afganistan prevede che nelle famiglie degli sciiti, le mogli debbano assecondare i desideri sessuali dei mariti. Obbligatoriamente. Ogni quattro giorni. A meno che non siano malate. Inoltre è fatto divieto ad ogni donna di uscire da casa, di cercare lavoro o anche di andare dal medico senza il permesso del consorte. Una concessione ai talebani di Karzai a ridosso delle elezioni. Ma le donne sono scese in piazza. Trecento Donne hanno avuto il coraggio di  sfidare la sharia. E senza chiede permesso ai mariti o ai padri o ai fratelli hanno urlato la loro indignazione contro questa legge che inneggia all�esenzione coniugale del reato di stupro.  Lo hanno fatto davanti all�Università: luogo simbolico della ragione e della conoscenza, del diritto e della libertà. Ma contro di loro sono partiti insulti e sassi! Prove di lapidazione insomma, perché le donne siano obbedienti e sottomesse. Ma proprio la loro manifestazione e la violenta reazione maschilista ha acceso i riflettori sulla vicenda. E risonanza d�indignazione, ha fatto sì che il governo, almeno per il momento, abbia congelato la legge. Karzai è stato costretto dalle voci delle donne ad ordinare la revisione di questa incivile legge.