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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Roma e il museo sul fascismo Intervista a
Gemma Guerrini di
Maria Mantello
“L’idea era quella di polo
di studi per aiutare il Paese a fare finalmente i conti con
la dittatura fascista. Questo l’intento della mozione
promossa dalla consigliera Gemma Guerrini. E da lei stessa
ritirata per non alimentare fraintendimenti e
strumentalizzazioni.
- Un museo sul fascismo, forse è proprio
questo titolo ad aver dato adito, diciamo a
“preoccupazioni”? "Fascismo" è inteso come epoca storica e
fenomeno storico-politico e "museo" come centro di ricerca e
di studio, non certo come deposito da cui tirare fuori il
pezzo pregiato in occasione di "eventi" più o meno di svago,
così come va di moda oggi. - Non pensa che comunque c’è il rischio
di costituire un punto di riferimento per nostalgici di ieri
e di oggi? L’alzata di scudi bi-partisan contro
questa mozione mi fa capire che in tanti ancora oggi hanno
paura della verità. Se un domani in Italia verrà creato un
centro studî per studiare il fascismo, il nostalgico credo
non troverebbe materiale per nutrire le sue nostalgie, e
nessuno potrebbe mettere più in dubbio il valore della
nostra Costituzione. - La conoscenza storica è fondamentale,
ma il rischio di apologia e le strumentalizzazioni sono in
agguato... La verità storica è l'unico antidoto,
non ne è mai esistito un altro. - Gli attacchi alla sua proposta come li
giudica? Strumentali da una parte e
preoccupanti dall'altra, perché, come dicevo, dimostrano che
c'è chi ha paura della verità, ha paura che sia data agli
studiosi la possibilità di conoscere fatti e documenti. E
questo non è un bel segnale. Questo Paese non ha fatto mai i conti
fino in fondo col Fascismo e per questo i centri di potere
hanno continuato ad esserne inquinati. Si pensi alla
strategia della tensione.... e ai tentativi golpisti... Chi non conosce il proprio passato è
destinato a ripetere gli stessi errori. Questo è il rischio che corriamo, questa
è la realtà avvolta nella nebbia che anche questa
generazione consegnerà alle generazioni future. Non è una
eredità di cui andare orgogliosi. - Il Museo, allora, dovrebbe
più esplicitamente specificare il suo ruolo di ricerca
storica nel valore costituzionale dell'antifascismo… Esatto: la mozione infatti chiedeva di
dare impulso alla costituzione di un centro di ricerca e di
studio per capire. E fare finalmente i conti con cosa è
stata la dittatura fascista, con i suoi presupposti e
con l'onda lunga che ha continuato ad avanzare anche molto
dopo la caduta del regime. Le agenzie stampa stanno battendo
la notizia che la prima cittadina Virginia Raggi afferma di
voler bloccare la sua mozione… La Sindaca non può
"bloccare" una mozione: può eventualmente non darle seguito
o può tutt'al più chiedere alla maggioranza di non votare
favorevolmente. Comunque in questo caso il problema non
si pone perché ho deciso di ritirarla ben prima che la
Sindaca uscisse con la sua esternazione, vista la lettura
scorretta (quando lettura c'è stata) della mozione e la
strumentalizzazione in corso. Roma 3 agosto
2020
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