Conte sta dimostrando dignità
Quando c'è stato da criticare lo abbiamo
fatto.
Quando lo abbiamo visto salire per la
prima volta al Quirinale per ricevere l'incarico di
Presidente del Consiglio ci siamo chiesti, in tanti, chi
fosse. "Un burattino di Salvini e Grillo", abbiamo pensato.
Poi, quel giorno di agosto, quando
Salvini capendo di aver commesso un'idiozia ha cercato di
ritornare sui suoi passi e non far più cadere il
governo, Conte ha dimostrato a lui e
al Paese tutta la sua dignità: "Se non vuoi più
chiedere le miei dimissioni, allora le dimissioni le do da
me".
L'altro ieri Giuseppe Conte ha ceduto.
Il premier che non urla, che non fa il
clown, che non fa slogan, che mantiene la calma, che resta
impassibile e ha creato un modello di lotta alla pandemia
oggi imitato in tutto il pianeta, ha ceduto.
Intervistato sul momento più difficile
di questa emergenza ha ricordato le ore dei primi decessi.
E la ragione ha ceduto all'emozione.
Tutto il coinvolgimento emotivo che sta
patendo da settimane, tra persone da salvare, un Paese da
tenere in piedi mentre politici senza scrupoli cercano di
scatenargli l'Italia contro bufale, manipolazioni, è venuto
fuori.
L'espressione di quell'uomo sul punto di
piangere è l'espressione di una persona che sta
semplicemente facendo il meglio che può.
Senza calcoli elettorali, senza avere la pretesa di
possedere la verità.
Oggi al suo posto avremmo potuto avere
qualcuno che senza esitazione avrebbe sfruttato il dramma
per elevarsi a difensore della Patria.
Avremmo vissuto in uno show perenne.
Invece abbiamo alla guida del Paese un
uomo rispettoso delle istituzioni, che lavora
incessantemente per il paese anziché per il partito.
E che merita, almeno per quel che mi
riguarda gratitudine.
Cathi La Torre