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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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LA GIORNATA DELLA MEMORIA CORTA
[ovvero PECUNIA NON OLET ] 27 GENNAIO - di CARLO ANIBALDI “Gli amici di Adolf Hitler hanno una cattiva memoria, ma l’avventura nazista non sarebbe stata possibile senza l’aiuto che ricevette da loro. Come i suoi colleghi Mussolini e Franco, Hitler potè contare sul beneplacito della Chiesa Cattolica. Hugo Boss vestì il suo esercito. Bertelsmann pubblicò le opere che istruirono gli ufficiali. I suoi aerei volavano grazie al combustibile della Standard Oil e i suoi soldati viaggiavano in camion e jeep marca Ford. Henry Ford, autore di quei veicoli e del libro “L’ebreo internazionale”, fu la sua musa ispiratrice. Hitler gliene rese grazie conferendogli onorificenze. Conferì onorificenze anche al presidente dell’ IBM, l’impresa che rese possibile l’identificazione degli ebrei. La Rockfeller Foundation finanziò ricerche razziali e razziste della medicina nazista. Joe Kennedy, padre del presidente, era ambasciatore degli Stati Uniti a Londra,ma sembrava di più ambasciatore della Germania. E Prescott Bush, padre e nonno di presidenti, fu collaboratore di Fritz Thyssen, che mise la sua fortuna al servizio di Hitler. La Deutsche Bank finanziò la costruzione del campo di concentramento di Auschwitz. Il consorzio IGFarben, il gigante dell’industria chimica tedesca che in seguito passò a chiamarsi Bayer, Basf o Hoechst, usava come porcellini d’india i prigionieri dei campi, e inoltre li usava come manodopera. Questi operai schiavi producevano di tutto, compreso il gas che li avrebbe uccisi. I prigionieri lavoravano anche per altre imprese, come Krupp, Thyssen, Siemens, Varta, Bosch, Daimler Benz, Wolkswagen e BMW, che erano la base economica dei deliri nazisti. Le banche svizzere guadagnarono fortune comprando da Hitler l’oro delle sue vittime, i loro gioielli e i loro denti. L’oro entrava in Svizzera con incredibile facilità, mentre la frontiera era chiusa ermeticamente per i fuggiaschi in carne e ossa. La Coca Cola inventò la Fanta per il mercato tedesco nel bel mezzo della guerra. In quel periodo, anche Unilever, Westinghouse e General Electric moltiplicarono là i loro investimenti e i loro guadagni. Quando la guerra finì, l’impresa ITT ricevette un indennità milionaria perchè i bombardamenti alleati avevano danneggiato le sue fabbriche in Germania.” (Eduardo Galeano) Vediamo bene che la guerra se la fanno, da sempre, i poveri cristi, e che ad altri livelli non hanno mai smesso di essere amiconi…allora come ora. Ai capitalisti e alla globalizzazione non fa schifo nulla. Affidarsi ad un ‘governo’ è la grande ingenuità che sembra non stancare mai. Quando un tempo c’erano Re e Imperatori sanguinari, le cose almeno erano chiare a tutti. Oggi fiumi di retorica sulla ‘democrazia’ e il sangue versato per essa…e le elezioni ‘sacrosante’ dei rappresentanti del popolo e il Parlamento e la chiesa che affratella le genti…sono solo fumo negli occhi per coloro che, nonostante tutto e in barba alla loro stessa intelligenza, ancora hanno necessità di credere all’archetipo del ‘buon padre di famiglia’ che governa per il bene comune. [Carlo Anibaldi – 27 Gennaio]
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