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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Lotta
alla mafia e governanti
di Carlo
Anibaldi
Una ventina di anni fa la scrittrice americana Claire Sterling,
legata ad ambienti dell'intelligenge USA, stilò un rapporto che
impressionò molto i tedeschi, stante che si avvicinava il
semestre a guida italiana dell'EU. Era l'anno che uccisero il
giudice Livatino, e subito si scoprì che i killer venivano dalla
Germania. Falcone redasse una lista di 79 mafiosi residenti in
Germania e la consegnò alle autorità tedesche, che in breve
organizza una banca dati dove individua ben 780 mafiosi
residenti in Germania. Da quel momento la Germania (si badi
bene, la Germania, mica l'Italia) ha capito di essere fortemente
a rischio. Nel frattempo in Belgio si scopre che la famiglia
Cuntrera gestisce un traffico di manodopera per l'edilizia forte
di circa 10mila africani. A Bruxelles viene individuata una
vasta rete di distribuzione di cocaina gestita direttamente da
Cosa Nostra in società con criminali boliviani. In Francia si
scopre che ben otto casinò sono in mano a famiglie mafiose e
camorriste italiane e fu dimostrato che circa un terzo di tutte
le nuove costruzioni in Costa Azzurra era finanziato dalla mafia
siciliana. In seguito a questi rapporti le pressioni sull'Italia
da parte della CEE divengono molto forti. Se questa è la
situazione di infiltrazione in Europa, si può immaginare che
l'Italia è satura di infiltrazioni fino a rendere necessaria
l'infiltrazione all'estero. E' anche il segno del grande ed
incrollabile europeismo dei nostri politici...il denaro infatti
viene da là...e là ce lo mandiamo noi cittadini.
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