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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Effetto Onda Cariche contro gli studenti… e parole che sono pietre Infuriano le polemiche dopo le cariche della polizia alla Sapienza il 18 marzo Questa Onda, si sa, non piace molto al governo, soprattutto se a muoversi sono quei giovani, che vengono presentati sempre dai media alla ricerca dello sballo, della futilità più effimera, o incollati davanti al grande fratello. Ma c’è tutto un mondo giovanile che non è virtuale. Che lavora ed è sfruttato. Che studia e pensa. E che rivendica responsabilmente democrazia e diritti. Che difende il baluardo della cultura libera e laica. E per questo sta difendendo educazione ed istruzione statale. Un’onda che dà fastidio ai grandi manovratori, particolarmente a Brunetta, che proprio agli apparati statali, di cui pure è ministro, ha dichiarato la sua mediatica grande guerra. Ebbene Brunetta ha definito gli studenti che volevano manifestare il 18 marzo a Roma e che si erano dati appuntamento nello storico ateneo della Sapienza: “quattro ragazzotti in cerca di sensazioni violente che non rappresentano nessuno e che fanno perdere tempo alla polizia, che dovrebbe essere impegnata per cose ben più serie”. Insomma, ragazzi che per ordini superiori le forze dell’ordine hanno costretto dentro l’Università bloccando tutte le uscite con camionette e blindati, che sono stati manganellati mentre cercavano a mani alzate di forzare i blocchi per sfilare in corteo in difesa delle loro scuole ed università statali, sono stati liquidati come facinorosi esaltati. In prima battuta Brunetta li aveva definiti “guerriglieri”. Ma poiché forse, vuoi perché questa affermazione aveva creato qualche imbarazzo anche nella sua compagine, o forse perché evocava un desiderio rivoluzionario che nella storia ogni tanto pure affiora, ha ritirato “guerriglieri”per pescare dal suo cilindro altre invettive. Eppure, finanche l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia ha espresso preoccupazione per parole che “corrono il serio rischio di tradursi inevitabilmente in pietre e molotov contro poliziotti e carabinieri , costretti a gestire situazioni sempre più difficili”. Vale appena ricordare, che quando in autunno l’Onda iniziava a levarsi e si ventilavano occupazioni di scuole ed università, Berlusconi, in una conferenza stampa trasmessa quasi a reti unificate, il 22 ottobre 2008, aveva mandato “un avviso ai naviganti”, con questa promessa: “darò al ministro degli interni istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine”. Un avviso che era piaciuto particolarmente ad un ex Ministro degli interni, Francesco Cossiga che forse in un sussulto di nostalgia di ritorno, dichiarava in una intervista: “le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà”, “picchiare”, “picchiare, anche i docenti”, “le maestre ragazzine.” Sarà rimasto deluso! Ma questa volta i docenti non erano alla Sapienza. Hanno scioperato con maria mantello |
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