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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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faziosità e pregiudizio animano il boicottaggio degli autori israeliani al salone del libro a TorinoÈ stata lanciata un'ignobile campagna che, nei fatti, è una minaccia alla libertà di espressione e che ha assunto la forma vergognosa della discriminazione nei confronti di un intero popolo, della sua cultura e del suo Stato. È una campagna ignobile anche perchè fondata sulla faziosità, sul pregiudizio, sull'ingratitudine. Faziosa perché mai abbiamo assistito ad iniziative simili contro quei Paesi (e i loro intellettuali) che violano o negano i basilari diritti umani, o governati da feroci dittature, o responsabili di atrocità e violenze contro i popoli propri o altrui. Fondata sul pregiudizio perché si propone un'immagine di Israele e degli israeliani come quello di un popolo persecutore, e non come quello di un Paese e un popolo in cerca di una strada verso la pace. Fondata sull'ingratitudine perché gran parte del popolo israeliano, con in testa i suoi uomini e donne di cultura, scrittori e poeti, si batte da sempre non solo per la difesa dei propri diritti ma anche per quella dei propri nemici. Oggi, il pregiudizio contro Israele, la patria degli ebrei, è la nuova forma di pregiudizio contro gli ebrei intesi come Nazione. Ci rivolgiamo a tutte le persone di cultura affinché facciano sentire la loro voce: boicottare, discriminare, gli scrittori israeliani vuol dire discriminare noi; accettare come "normale" la proposta di boicottaggio vuol dire aprire la strada a nuove forme di intolleranza. Il mondo ha bisogno di cultura, di conoscenza, di libertà. Khaled Fouad Allam, Victor Magiar |
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