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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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IL PAPA TRA LE LENZUOLA di Giacomo Gabbuti
Siamo ormai abituati al fatto che in Italia i pontefici, ma anche i cardinali, i vescovi, fino ai semplici credenti o presunti tali si sentano chiamati da Dio e dalla Storia a trasmettere al Mondo messaggi di assoluta verità inerenti qualsiasi sfera: persino e soprattutto il dibattito politico è buona norma sia intasato dalla ingerenza, pardon, saggezza vaticana. Sintetizza il comico Giardina: “In Italia oramai esistono quattro sindacati: Cgil, Cisl, Uil e Cei”. Può stupire dunque che il Papa, in virtù della sua divina “esperienza”, pontifichi sopra i costumi sessuali dei giovani? Se un tempo spettava ai ministri democristiani inviare alle famiglie lettere in cui si raccomandava “l’astinenza sessuale come miglior mezzo di prevenzione dell’Aids” (Donat-Cattin, 1986), oramai, in tempi di incertezza politica e di crociati divorziati come Casini, il padreterno ha poche frecce nell’arco della persuasione, e deve ricorrere ai pezzi da novanta. Così, nella settimana del rientro di Totti, ecco scendere in campo anche Benedetto XVI: i giovani, ma addirittura preadolescenti e bambini, sono sempre più vittime dell’”amore corrotto” e del “consumismo”, che viene applicato addirittura al corpo umano, “tempio del Dio dell’amore e della vita”. “Che tristezza - ha esclamato il pontefice all'Angelus dell'8 dicembre u.s.- quando i ragazzi smarriscono lo stupore, l'incanto dei sentimenti più belli, il valore del rispetto del corpo, manifestazione della persona e del suo insondabile mistero”. Peccato che non si soffermi sulla tristezza di un messaggio di pace, amore e povertà svilito e tradotto in un clero simoniaco, immerso nell’oro e nei palazzi, che dimentica i poveri e banchetta coi potenti, che lucra persino sulla morte di Giovanni Paolo II e che si riduce poi a bacchettare e frustrare i naturali affetti delle persone, nascondendo e proteggendo pedofili e benedicendo mafiosi e dittatori come Pinochet. Come dire, la pagliuzza e la trave. |
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