A seguito dell’efferato delitto consumatosi a Roma  - …..così come tanti, purtroppo,  ne avvengono in Italia - utilizzato ben bene dagli organi di informazione dalla nostra premiata società italica, è stato fatto saltare il civico e democratico tappo della convivenza civile.

 

Le destre, della passata maggioranza, montano il cavallo, e da nuovi e focosi adepti della trascorsa promulgazione  nazional dittatoriale della tavola della “Difesa della Razza” si gettano all’attacco. Lancia in resta, contro gli umani che, tra i tanti altri sparsi  in Europa ( giusto per restare nella nostra zona geo-politica),  hanno cercato anche miglior ristoro di vita nell’area geografica che va dalle Alpi al Capo Passero.

 

A leggere, in queste ultime giornate,  i titoli dei loro quotidiani, sembra che si sia tornati ai bei tempi antichi conquistati a furor di mazza tra gli anni venti e quaranta.

 

Alè. Dagli untori, montati ad arte.

 

Tutti, dalle tv pubbliche e private, si buttano,  in maniera sciacallesca ,  a pesce, sulle carni e sulle vite altrui, gli ultimi degli ultimi

 

Parlano e sparlano, come se le questioni criminogene fossero esclusivamente dovute ai romeni ai Rom.

 

Sono spariti le attività criminali delle varie mafie, le turbative e gli intrallazzi finanziari dei tanti colletti bianchi delinquenziali dediti allo” stupro” collettivo, gli omicidi sui luoghi di lavoro….giusto per far più consistente soldo, i morti derivanti dagli innumerevoli profittevoli inquinamenti e sofisticazioni alimentari, e tutte le altre mille  e più attività derivanti dalle enormi speculative contraddizioni che caratterizzano la nostra struttura sociale.

 

A loro dire sono i rumeni e i Rom l'origine di tutti i nostri mali.

 

Sgomenta che i più importanti organi di informazione nazionale si siano messi a disposizione di questo servizio.

 

... I Padri costituzionali della nostra Repubblica, ed i partigiani, morti per la libertà e per la civica democratica convivenza, si rivoltano nelle tombe.