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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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CONTRO LA GENETICA LE CROCIATE DELL’IGNORANZA di Patrizio Dimitri (docente di genetica alla Sapienza) (fonte: www.epolisroma.it)
Nel 1633 la Chiesa costrinse Galileo a rinnegare le sue scoperte davanti al tribunale del Santo Uffizio. Quella stessa Chiesa mandò al rogo il filosofo Giordano Bruno e giustiziò centinaia di migliaia di eretici e presunte streghe. Oggi non c’è più l’Inquisizione, ma ancora si contesta a priori il progresso scientifico e si mette in dubbio l’evoluzione biologica, ormai confermata dagli studi di genomica comparata. Le paure di una parte del mondo cattolico e del papa riguardano la manipolazione genetica delle cellule umane. Ecco agitarsi lo spettro dell’Eugenetica (dal greco eu, bene) e ghinomai (nasco) che propugnava il miglioramento delle caratteristiche ereditarie della specie. La fantasia ricorrente è quella dei figli perfetti, scelti tra manciate di embrioni in provetta. E’ vero, la degenerazione dell’Eugenetica ha alimentato razzismo e nazismo, e ancora oggi nei “democratici” Usa c’è chi pensa che la disuguaglianza sociale ed economica sia dovuta a differenze genetiche. Uno dei maggiori seguaci di questa idiozia non è un genetista, ma il ministro della sanità del governo Busch. Sia chiaro, la Genetica non vuole creare stirpi superiori o eliminare disabili, bensì migliorare la nostra esistenza, curando tumori e malattie eretitarie che fanno della vita una lenta e terribile agonia. Lasciamo lo spauracchio del mostro di Frankenstein ai libri e al cinema ed evitiamo di scatenare nuove crociate, altrimenti il vero rischio è di alimentare superstizione e disinformazione. |
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