Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

TRA LEGGE UMANA E LEGGE DIVINA NON “DICO” QUANTO ANDREOTTI VALGA
di Maria Mantello

«famiglia ferita», «matrimonio scalfito», «minacce sulla società italiana», “sovversione della natura”. Queste le affermazioni che con crescente insistenza le più alte cariche del Vaticano vanno reiterando. Ma in verità, la sostanza della questione è sempre quella di voler imporre il proprio catechismo. E con esso, la superiorità del potere ecclesiastico su quello statale. E’ un tema non nuovo, che in Tommaso d’Aquino aveva trovato il maggior teorico quando nei suoi scritti parlava di natura umana e società umana subordinate ad un’unica presupposta legge universale divina che le istituirebbe. Ideologismi che tornano con forza nelle parole del papa: “Nessuna legge fatta dagli uomini può sovvertire quella norma fatta dal Creatore senza che la società venga drammaticamente ferita in quello che è il suo fondamento basilare”.
La Chiesa sa benissimo che si trova di fronte ad un processo di secolarizzazione e di laicizzazione irreversibile. Sa benissimo che gli individui, cattolici compresi, sono sempre più lontani dai suoi precetti. Le convivenze non fanno certamente scandalo! Le persone civili si guardano bene dal considerare le coppie di fatto reprobo concubinato (come il diritto canonico definisce ogni relazione al di fuori del matrimonio). In Italia si respira un più maturo senso di tolleranza e responsabilità nel rispetto reciproco delle libertà individuali. Anche i pregiudizi omofobici stanno lasciando il passo. Resta qualche Andreotti di turno, che, tuttavia, prima di parlare di frequentazioni altrui dovrebbe meditare sulle proprie.... non tralasciando magari di chiedere alla sua coscienza di credente, a cui dice di appellarsi, se il peccato di fornicazione, che tanto lo spaventa, sia meno grave, ad esempio, di quello di corruzione o di furto.

Maria Mantello