Marsilio, 2006
pp. 176 Euro 10,00
Recensione di Maria Mantello
In Italia è chiaramente in atto un'
offensiva reazionaria di stampo clericale volta ad
ostacolare la realizzazione di imprescindibili
riforme civili. Un'offensiva che cerca di svuotare
di significato i termini laico e laicità. E che
ripropone la religione come instrumentum regni
allo scopo di salvaguardare interessi politici ed
economici personalissimi, ma vastissimi. Un
imbroglio italiano! Come già il sottotitolo di
questo ultimo libro di Massimo Teodori annuncia.
L’autore lo svela ripercorrendo le
più recenti tappe dell’antimodernismo antiliberale
su fecondazione assistita, coppie di fatto,
bioetica, aborto, terrorismo, radici cristiane,
relazioni tra Stato e confessionalismo religioso. E
la sua analisi storica approda ad un giudizio
chiaro. La responsabilità dei rigurgiti medioevali
che flagellano il nostro paese non può essere
addebitata alle gerarchie vaticane, che pure tanto
disturbo esercitano con le loro reiterate ed
aggressive ingerenze. Papa Ratzinger e il
cardinale Ruini, infatti, non fanno altro che il
loro mestiere di sempre. La responsabilità va
ricercata piuttosto nell’azione di quei politici che
nel centrodestra e nel centrosinistra abdicano alla
loro autonomia e inseguono la Chiesa nella speranza
di ottenerne i favori. Soprattutto quando, a corto
di progetti politici, più semplicisticamente si
pongono sotto la cappa delle benedizioni ecclesiali.
Accade allora di vederli protagonisti diretti di una
singolare crociata, arruolando anche al loro
servizio atei devoti, laici pentiti, liberali
bigotti per imporre il nuovo oscurantismo. Tutti
costoro cercano di spacciare per “nuovo liberalismo”
e “sana laicità” le più retrive posizioni
ecclesiastiche, utilizzando cariche e mezzi di
comunicazione di cui (non a caso) si fa sì che
dispongano.
E’ questo l’imbroglio italiano che con la verve del
polemista autenticamente laico Massimo Teodori mette
a nudo.
http://www.marsilioeditori.it/schedalibro.htm?codice7=3178922