Thomas Ibanez,
Il Libero Pensiero, Elogio del
relativismo, Eleuthera, Milano,
2007, pag. 219, euro 20.
Il relativismo mette in
discussione il fatto se abbia senso
affermare che la verità trascende ogni
condizionamento storico sociale. Il
relativista non dice che la verità non
esiste, ma che non è incondizionata. Il
relativismo non è una minaccia per la
società, al contrario lo è il dogmatismo
assolutista, fondamentalista e
intollerante.
Chi è infatti convinto della
verità ed eternità dei suoi valori, si
sente pienamente legittimato ad imporre
con la forza il suo “modo di vivere”,
pretendendo che lo stato divenga il
braccio armato del suo confessionalismo.
Di contro, il
relativismo costituisce un dispositivo
teorico che agevola il cambiamento. Per
il relativista non esistendoci “verità
ultime” indubitabili, la porta è sempre
aperta a libero dibattito in un continuo
divenire di tesi e antitesi.
Thomas Ibanez, psicologo
sociale, docente all’Università di
Barcellona, oltre alla difesa del
relativismo contro gli anatemi papalini,
ripercorre tappe fondamentali del
pensiero libertario di grandi filosofi.