Richard Dawkins
L’illusione di Dio – Le ragioni per non credere
, Milano, 2007, pagg. 384
Lo scienziato –
Richard Dawkins, tra i più importanti ed
apprezzati nel mondo, ha scritto un voluminoso
saggio tradotto in italiano per l’editrice
Mondadori.
La tesi di questo
suo nuovo libro è molto semplice: Dio non esiste
e la fede in un essere superiore è illogica,
sbagliata e potenzialmente mortale, come
millenni di guerre di religione e la recente
minaccia globale del terrorismo fondamentalista
islamico dimostrano ampiamente. Agli occhi di
Dawkins, la teologia è riflessione vana su idee
immaginarie, ed ogni religione pecca dello
stesso errore: l'illusione che Dio esista.
Una credenza
tutt'alto che innocua, perchè tende ad imporre
universalmente la propria pretesa di verità
indiscutibile, perché sacra. Il libro ha
suscitato un enorme clamore nel mondo
anglosassone (e non solo) e ha generato un
dibattito accesissimo. Tra
le reazioni delle Chiese britanniche spicca
quella dei metodisti che hanno accolto
positivamente l’iniziativa. “Siamo grati al
prof. Dawkins per il suo continuo interesse in
Dio e per incoraggiare costantemente la gente a
rifletterci su” ha affermato la pastora Jenny
Ellis, responsabile del dipartimento di
spiritualità e discepolato della Chiesa
metodista di Gran Bretagna. Al commento di
Dawkins che per “le religioni il pensiero e il
ragionamento sono anatema”, Ellis ha replicato:
“Come cristiani rispondiamo alla chiamata di
Gesù ad amare Dio con le nostre menti come pure
con il nostro cuore e la nostra anima. John
Wesley, il fondatore del metodismo, riteneva che
nessuno potesse essere esentato dal pensare,
perchè anche il pensiero rappresenta la via
della conoscenza di Dio”.