Le leggi razziali del
1938 e l’Olocausto costituiscono aberranti eventi
storici per la memoria della società civile. Sono un
monito terribile contro ogni tipologia di
discriminazione di tutte le diversità presenti nel
tessuto comunitario, dalla divergenza politica, alla
differenza razziale.
Laura
Tussi ha scritto questo testo come ricerca della
comprensione del concetto di diversità e differenza
presenti nel tessuto sociale, in collaborazione con Moni
Ovadia, regista, attore e opinionista, con Amos
Luzzatto, ex presidente dell'Unione Comunità Ebraiche
Italiane,
Massimo Cacciari, e il CDEC Centro di Documentazione
Ebraica Contemporanea.
Il titolo riporta
“Memorie e Olocausto” perché il plurale indica la
raccolta di testimonianze indirette, le interviste ai
personaggi, le riflessioni e i documenti riportati.
Mentre all'interno del libro si legge il singolare
“Memoria” perché l’Autrice si ricollega al concetto di
tradizione e trasmissione della memoria storica, ossia
di trasmissione e divulgazione storica degli eventi e
dei fatti accaduti, inerenti la promulgazione delle
leggi razziali del 1938, il fenomeno concentrazionario e
le deportazioni di massa.
La trasmissione
formativa, l’informazione documentaristica e
divulgativa, di quanto è accaduto, deve coinvolgere
sempre le giovani generazioni, chi non sa, e questo
lavoro di ricerca storica e documentaristica risulta
condizione educativa indispensabile per un corretto
vivere civile con l'altro, il differente da noi, lo
straniero, il diverso, l'emarginato, l’infermo, il più
debole. Occorre ricordare, sempre, ogni momento…per non
dimenticare…
Fabrizio Cracolici