Nuccio Ordine,
LA CABALA DELL’ASINO. Asinità e
conoscenza in Giordano Bruno
La
nave di Teseo, pp. 370, € 20
Da Machiavelli ad
Agrippa di Nettesheim, da Folengo
all’Aretino, da Sebastian Brant a
Rabelais, il simbolo dell’asino appare
con insistenza nella letteratura del
Cinquecento fino ad assumere un ruolo
centrale nelle opere di Giordano Bruno.
Nuccio Ordine racconta
l’asinità in una prospettiva che
capovolge la tradizionale
interpretazione negativa del simbolo:
alla simbologia negativa (ozio,
arroganza, unidimensionalità) si
affiancano le virtù positive (fatica,
umiltà, tolleranza). Basta andare oltre
la rozza immagine esterna dell’asino,
per conoscere i tesori gelosamente
custoditi al suo interno. Attraverso
questo gioco di rovesciamenti è
possibile ripercorrere i grandi temi
della filosofia di Bruno: la conoscenza,
la scienza, la religione, i miti, la
civiltà, il linguaggio, la letteratura.
Questa terza edizione
presenta un’appendice iconografica
accresciuta, nuovi paragrafi con
originali scoperte e la premessa del
Premio Nobel Ilya Prigogine, che scrive:
«Nel libro di Ordine, il simbolo
misterioso dell’asino diventa un
prezioso filo rosso per introdurci nel
cuore di molteplici percorsi di pensiero
che caratterizzano l’opera bruniana.
[...] Oltre all’importante valore
scientifico del suo saggio, è merito di
ordine aver saputo risvegliare la
curiosità del lettore e rendere
appassionante la straordinaria
esperienza filosofica di Bruno. Si deve
riservare a questo libro un posto di
prim’ordine, non solo nell’ambito degli
studi bruniani ma anche in quello delle
relazioni fra i diversi campi del sapere
nel Rinascimento».