Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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Polonia - La mobilitazione delle donne può diventare rivoluzione

di Maria Mantello

 

Da molti anni, il governo clerico-nazionalista polacco sta portando l’assalto alla già restrittiva legge sull’aborto che lo prevede solo in tre casi: pericolo di vita della donna, stupro, grave malformazione del feto.

Quest’ultimo caso rappresenta attualmente  il 98% delle procedure abortive. Così il governo, per rendere l’interruzione volontaria di gravidanza  impraticabile di fatto, ha cercato l’aiuto della Corte costituzionale (sotto il suo controllo) per cassarlo.

E proprio questo ha decretato la Corte Costituzionale polacca il 22 ottobre 2020, sancendo l’incompatibilità del diritto alla vita con l’aborto per grave malformazione del feto.

La mobilitazione delle donne è stata immediata, promuovendo imponenti manifestazioni che sono subito diventate di massa.

Un fiume umano inarrestabile ha riempito le piazze e bloccato le strade da Bydgoszcz a Kielce, a Torun, Stettino, Poznan, Breslavia, Cracovia e Varsavia.

Manifestazioni di donne e uomini che continuano da giorni e giorni.

Cittadini che ormai non vogliono solo che il governo rinunci all’applicazione della barbara sentenza liberticida, ma che esigono libertà individuale e democrazia politica economica sociale.

Una rivoluzione guidata dalle donne e che coinvolge ormai sempre più vasti strati della popolazione.

Una istanza di rivoluzione per la svolta laica della Polonia. Fuori dalla soggezione sempre più asfissiante alla chiesa.

Dopo la chiamata dell’ultradestra a lottare contro le forze progressiste, la situazione si è fatta incandescente.

E adesso anche il governo sembrerebbe rendersi conto che esiste una Polonia laica e democratica con cui deve fare conti.

Di fronte ai sondaggi che ne danno il gradimento il caduta libera, e oltre il 70% dei polacchi pensa che Jarosław Kaczyński dovrebbe dimettersi, la sicumera recede.

Il governo al momento tentenna, e cerca di guadagnare tempo, rimandando  l’applicazione della famigerata sentenza della Corte Costituzionale.

Chi semina vento raccoglie tempesta! era scritto su un cartello della grande manifestazione a Varsavia

E la tempesta potrebbe diventare davvero una rivoluzione.

 

 


 

 

 

 


 

Direttore Responsabile: Maria Mantello 

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