POLONIA IN
MARCIA
Giù le
mani dalla Convenzione
di
Istanbul
L’attuale governo
reazionario polacco ha avviato la
procedura di disdetta della
Convenzione del Consiglio d’Europa sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza
nei confronti delle donne e la violenza
domestica (Convenzione di Istanbul).
La Polonia
progressista resiste con imponenti
manifestazioni a cui partecipano i nostri
attivisti dell’Internazionale del Libero
Pensiero di cui l’Associazione Nazionale del
Libero Pensiero “Giordano Bruno” fa parte
degli organi direttivi.
«La Polonia non vuole essere rituffata nel
Medioevo e la “Convenzione di Istanbul” è il
suo baluardo per i diritti umani e la parità
di genere contro patriarcato, e stereotipi
sessisti. Noi lottiamo con la Polonia
resistente, consapevole della deriva a cui
si va incontro senza la forza politica della
Convenzione di Istanbul: primo strumento
internazionale e giuridicamente vincolante
per favorire l’autonomia e
autodeterminazione delle donne,
proteggendole da qualsiasi forma di
ritorsione e violenza e garantendo
l'impunità dei colpevoli». (Maria Mantello)
TESTO DELLA CONVENZIONE