Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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Covid e crisi alimentare

Discorso del Segretario generale dell’Onu

 

C'è abbastanza cibo nel mondo da nutrire la nostra popolazione di 7,8 miliardi di persone. 

 Tuttavia, ce ne sono oggi più di 820 milioni tra loro che hanno fame.  E circa 144 milioni di bimbi sotto i 5 anni sono sottosviluppati, cioe' uno ogni cinque in tutto il mondo.

 I nostri sistemi alimentari non ce la fanno, e la pandemia Covid-19 contribuisce a peggiorare la situazione.

 A meno che non si agisca immediatamente, è sempre più chiaro che si produrrà un'emergenza alimentare globale che potrebbe avere un impatto di lungo periodo su milioni di bambini e adulti. 

 Quest'anno, altri 49 milioni di persone potrebbero cadere in stato di estrema povertà a causa del COVID-19. Il numero di quanti sono privi di sicurezza alimentare e' destinato ad aumentare rapidamente.

 Ogni punto percentuale in meno nel prodotto nazionale lordo globale significa altri 700mila bambini in stato di sottosviluppo.

 Perfino in Paesi dove il cibo abbonda, assistiamo al rischio di un sovvertimento della catena di fornitura alimentare.

 Occorre agire adesso per evitare gli effetti peggiori dei nostri sforzi per controllare la pandemia. 

 Il documento programmatico sull'Impatto del COVID-19 su Sicurezza alimentare e Nutrizione si articola in tre punti chiari.

 Innanzitutto, dobbiamo mobilitarci per salvare vite e famiglie, concentrandoci laddove il rischio sia piu' acuto.

 Ciò  implica designare i servizi relativi a cibo e nutrizione come essenziali, assicurando tutele adeguate ai lavoratori del settore.

 Questo significa preservare provviste alimentari umanitarie e assistenza alimentare critiche in favore di gruppi vulnerabili.

 E significa anche attribuire al cibo, in Paesi soggetti a crisi alimentari, un ruolo che permetta di rafforzare e potenziare i sistemi di protezione sociale.

 Occorre che gli Stati intensifichino le misure a sostegno delle attività di lavorazione, trasporto e commercializzazione locale del cibo, e che mantengano aperti i corridoi commerciali per garantire il funzionamento continuo dei sistemi alimentari.

 Bisogna inoltre che essi garantiscano che i pacchetti di sostegno e stimolo raggiungano i più vulnerabili, facendo tra l'altro in modo che siano soddisfatte le esigenze di liquidità di piccoli produttori locali e imprese agricole.

 In secondo luogo, dobbiamo rafforzare i sistemi di tutela sociale per la nutrizione.

 I Paesi hanno bisogno di salvaguardare l'accesso a un'alimentazione sicura e nutriente, in particolare per giovani, donne incinte e che allattano, anziani e altri gruppi a rischio.

 Essi devono adattare ed espandere gli schemi di tutela sociale affinchè ne traggano vantaggio dal punto di vista nutrizionale i gruppi a rischio.

 Questo comprende il supporto ai bambini che non hanno più accesso ai pasti scolastici.

 Terzo, occorre investire nel futuro.

 Abbiamo l'opportunità di costruire un mondo più inclusivo e sostenibile.

 Creiamo sistemi alimentari che si indirizzino meglio ai bisogni di produttori e lavoratori del settore.

 Forniamo un accesso più inclusivo a cibo sano e nutriente in modo da sconfiggere la fame.

E riequilibriamo il rapporto tra sistemi alimentari e ambiente naturale trasformandoli per lavorare meglio con la natura e per il clima.

Non possiamo dimenticare che i sistemi alimentari contribuiscono per il 29% alle emissioni globali di gas ad effetto serra, tra cui il 44% di metano, e che hanno un impatto negativo sulla biodiversità

Se seguiamo questa agenda, come indicato dal documento che lancio oggi, saremo in grado di evitare alcuni tra gli effetti peggiori della pandemia COVID19 su sicurezza alimentare e nutrizione, agendo in modo da sostenere la transizione verde che dobbiamo operare.


 

 

 

 


 

Direttore Responsabile: Maria Mantello 

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