Idolatria e Coronavirus

Paolo Farinella, prete Genova

   Oggi pregare non è sfoderare il rosario e ripetere Ave Marie a non finire... Pregare per me significa avere chiamato il commercialista e avergli imposto di pagare al più presto le tasse mie e della Parrocchia, senza usufruire di un solo giorno delle agevolazioni e dilazioni concesse dal Governo, perché è ora che bisogna aiutare la comunità nazionale, nel senso di Bene Comune.

   L’emergenza del COVID-19 sta svelando quello che pochi riconoscono ormai da anni: la chiesa italiana è regredita in modo impressionante e ha definitivamente seppellito il senso dell’Eucaristia come lo aveva consegnato il concilio Vaticano II.

   Oggi, come nel passato si cercano miracoli e si prega con parole, parola, parole, istigati dalla paura del contagio.

   Chi affolla i rosari on-line o tira fuori statue come fossero «vitelli» di antica memoria, non si rende conto che il COVID-19 è «un segno dei tempi» con il quale dobbiamo convivere a lungo e forse per sempre.

   Cercare crocifissi miracolosi o Madonne a buon prezzo significa non avere capito nulla di Dio che parla negli eventi e attraverso la storia.

- Non pensare solo a se stessi, perché da soli ci perdiamo, insieme ci salviamo.

- Avere senso della Comunità sociale.

- Condividere e aiutarsi reciprocamente.

- Rispettare l’altro come migliore di me.

- Non chiudersi davanti al bisogno.

- Fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi.

- Avere umanità e compassione sempre.

   Pregare per me significa avere chiamato il commercialista e avergli imposto di pagare al più presto le tasse mie e della Parrocchia, senza usufruire di un solo giorno delle agevolazioni e dilazioni concesse dal Governo, perché è ora che bisogna aiutare la comunità nazionale, nel senso di Bene Comune.

   La Lombardia ha svenduto la Sanità ai privati (Governi FI+Lega: ricordate Formigoni?) e ora fa collette per sovvenire alle immense necessità. Immorale!

   La Lega voleva distruggere tutte le ONG (chi ha dimenticato Salvini?) e ora supplica le Ong di aiutare la Sanità lombarda: «sono benvenute».

    Pregare significa essere coerenti, veri, trasparenti, autentici, nutrire la spiritualità della comunione senza confini e frontiere.

BUONA PRIMAVERA A TUTTI.

Genova, 21 marzo 2020