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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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CONCORDATO
Una mozione al Senato rompe il tabù della sua
indiscutibilità
Il
Concordato in uno stato democratico e quindi laico non ha
ragione di esistere. E questa è da sempre la posizione
dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano
Bruno”. Dal
nefando Concordato di Mussolini, cooptato dalla Repubblica e
rinnovato da Craxi nel 1984, poteri economici, politici,
ideologici e sociali della Chiesa infatti
continuano a pesare sul nostro Paese, grazie alla debolezza
e insipienza di una classe politica genuflessa alla chiesa
vaticana, a cui si continua a elargire, anche di
più di quanto (forse) essa stessa si aspetti. Sembrerebbe un
romanzo distopico, ma è la triste realtà di una soggezione
allo stato pontificio, che cessata con la famosa Breccia di
Porta Pia, è stata ricostruita accuratamente, fino ai nostri
giorni. Adesso arriva in Senato una mozione (primo firmatario Riccardo Nencini, che chiede al Governo di intervenire almeno su alcuni punti più eclatanti: - abolizione dell’ora di religione cattolica, - revisione del meccanismo dell’8per mille che attualmente consente alla chiesa di incamerare ben oltre quanto le venga effettivamente destinato, - far pagare effettivamente alla chiesa cattolica imposte e tasse sui suoi immobili commerciali.
TESTO E FIRMATARI DELLA MOZIONE ATTO SENATO MOZIONE 1/00116 Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 108 del 16/04/2019 Firmatari Primo firmatario:
NENCINI RICCARDO Gruppo: PSI Data firma:
16/04/2019 Elenco dei
co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma MARTELLI CARLO
MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
16/04/2019 BUCCARELLA MAURIZIO
MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
16/04/2019 RAMPI ROBERTO
PARTITO DEMOCRATICO
16/04/2019 DE BONIS SAVERIO
MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
16/04/2019 MANTERO MATTEO
MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2019 CERNO TOMMASO
PARTITO DEMOCRATICO
16/04/2019 DE PETRIS LOREDANA
LIBERI E UGUALI 16/04/2019 BONINO EMMA
PIU' EUROPA CON EMMA BONINO
16/04/2019 Mozione 1-00116 presentata da RICCARDO NENCINI martedì 16 aprile 2019, seduta n.108 NENCINI, MARTELLI, BUCCARELLA, RAMPI, DE
BONIS, MANTERO, CERNO, DE PETRIS, BONINO Il Senato, premesso che: la revisione del Concordato fatta nel
1984 tra Stato italiano e Santa Sede aveva introdotto tre
importanti novità: la religione cattolica non era più la
religione di Stato, il suo insegnamento nella scuola statale
aveva carattere facoltativo, e il finanziamento diretto
della Chiesa da parte dello Stato (congrua) veniva
sostituito dall'autofinanziamento da parte dei fedeli grazie
al meccanismo dell'8 per mille; le scelte politiche degli anni
successivi si mossero in direzione opposta, riportando in
essere i privilegi accordati nel 1929; le conseguenze furono che la religione
cattolica è rimasta di fatto "religione di Stato" nel
sentire e soprattutto nei comportamenti della classe
politica; il suo insegnamento in molte scuole è tuttora di
fatto "obbligatorio", per la casualità o la totale mancanza
di alternative; lo stipendio dei suoi insegnanti è a carico
dello Stato ed essi entrano nei ruoli della scuola senza
concorso, con l'impegno a trovare loro un'altra collocazione
nel caso in cui la Chiesa, che li designa, ritiri loro la
sua legittimazione; l'abolizione della congrua è stata più
che compensata dal meccanismo dell'8 per mille e dai criteri
con cui viene eseguita la ripartizione della quota "non
destinata" dai contribuenti (circa la metà del totale); un
meccanismo che privilegia la Chiesa Cattolica,
"interpretando" in suo favore la volontà di quanti non
esprimono alcuna opzione fra quelle possibili; tutti questi privilegi contrastano con
la crescente secolarizzazione della società italiana dove i
cattolici praticanti sono circa il 30 per cento della
popolazione, e scendono al di sotto di questa percentuale
fra i giovani; nel Paese si assiste ad un crescente
imbarbarimento della vita civile per la carenza di
informazioni, sulla Costituzione e le leggi dello Stato e
sui doveri e diritti dei cittadini, fornite ai ragazzi dalle
famiglie, dai mass media e dalla stessa scuola; considerato che è opportuno prevedere
nei programmi scolastici un'ora delle religioni e un'ora
obbligatoria di educazione civica; considerata, altresì, l'opportunità di
modificare il meccanismo di destinazione delle quote
inespresse relative all'8 per mille; considerata,
infine, l'opportunità di rivedere le norme relative
all'applicazione dell'imposta municipale unica (IMU) sui
beni immobili della Chiesa Cattolica, impegna il Governo ad
avviare le procedure per la revisione del Concordato
stipulato nel 1984 tra lo Stato italiano e la Santa Sede.
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