Stop
alle mutilazioni ai genitali delle donne.
L’impegno ONU
La mutilazione
genitale femminile costituisce una ripugnante
violazione dei diritti umani di donne e ragazze.
Oltre 200 milioni di loro hanno sperimentato
mutilazioni genitali femminili in trenta Stati
di tre continenti.
A meno di un’azione concertata e tempestiva,
altri 68 milioni di ragazze rischiano di subire
la stessa rivoltante pratica entro il 2030.
Quando c’è un forte impegno politico,
registriamo un progresso in diversi Paesi, che
non è comunque abbastanza se rapportato al ritmo
di crescita della popolazione globale. Se non
agiamo ora, questo numero è destinato a
crescere.
Lo sviluppo sostenibile non può prescindere dal
pieno rispetto dei diritti umani di donne e
ragazze. L’Obiettivo di sviluppo sostenibile
numero 5, che si concentra sulla parità di
genere, rivendica l’eliminazione delle
mutilazioni genitali femminili entro il 2030.
Insieme all’Unione Europea, le Nazioni Unite
hanno lanciato l’iniziativa Spotlight, un
impegno globale che nei prossimi anni mira a
creare forti rapporti di cooperazione e
armonizzare gli sforzi attuati per porre un
termine a tutte le forme di violenza contro
donne e ragazze, compresa la mutilazione
genitale femminile.
Non c’è tempo da perdere quando sono in gioco la
dignità e il benessere di milioni di giovani
donne. Insieme, possiamo e dobbiamo mettere un
termine a questa pratica nociva.
Messaggio segretario generale Onu, 6 febb. 2018