|
Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
| |||||||||||
|
| ||||||||||
ADDIO,
GIUDICE CORAGGIO
di Alvaro Belardinelli
Addio, Ferdinando Imposimato. Eri il papà di
tutte le persone oneste di questo sventurato
Paese. Sono tanti i tuoi orfani in questo
momento. Non ti sei arreso mai, nemmeno di
fronte alle mafie, nemmeno di fronte ai servizi
segreti deviati che ordivano stragi, nemmeno
quando gli assassini hanno ucciso tuo fratello
per vendicarsi della tua sete di giustizia e di
verità. Nemmeno di fronte ai poteri più grandi e
più forti di questa Terra maledetta. Nemmeno
quando la tua salute arrancava nella corsa
contro il tempo. Hai sempre avuto il coraggio di
dire la verità. Perché i potenti sono i potenti,
ma la verità è la verità, e non si può tacere,
perché se tacessero i coraggiosi griderebbero le
pietre.
Hai difeso la Scuola Statale
(l'unica pubblica!), che tu riconoscevi
come organo costituzionale e istituzione
democratica fondamentale per difendere i
diritti di tutti. Hai difeso la libertà
d'insegnamento e di apprendimento dallo
scandalo della Legge 107/2015 (la "buona
scuola" di chi "democratico" si
definisce per comodità e per calcolo).
Hai avuto il coraggio di gridare a gran
voce che quella legge era l'estremo
attentato contro il diritto allo studio
e alla ricerca, un attentato in linea
coi dettami della Loggia P2 e del
neoliberismo delle multinazionali. E
l'hai gridato ovunque, senza pregiudizi,
senza senso di superiorità, con la
semplicità e la schiettezza di un Uomo
senza fronzoli, di un Uomo sincero; di
un Uomo vero.
Siamo tutti più soli, ora. Ma non
piangiamo. Seguiamo il tuo esempio. Il
dolore sarà per noi come la rabbia: una
fonte di energia pulita, rinnovabile,
invincibile.
Tutti noi, donne e uomini che ti
hanno ammirato, proseguiremo sui tuoi
passi, calcando le tue orme, che il
tempo non potrà cancellare né
confondere.
Alvaro Belardinelli
|
|||||||||||