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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Association Internationale de la
Libre Pensée
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International Humanist and Ethical Union
Associazione Nazionale del Libero Pensiero
“Giordano Bruno”
www.periodicoliberopensiero.it
XX
settembre 2017
147° della Breccia di Porta
Pia
Comunicato
La festa della
libertà contro l’integralismo Il 20 settembre 1870 i nostri
bersaglieri, attraverso la Breccia di Porta Pia,
entravano in Roma. Era una vittoria storica
per l’Italia e per l’Europa perché si realizzava
l’unità nazionale del nostro Paese (sempre avversata
dal Vaticano), Roma diventava la capitale d’Italia,
finiva il potere temporale dei Papi e lo Stato
Pontificio, si profilava la separazione tra Stato e
Chiesa. Oggi più che mai Porta Pia è il
simbolo della nostra libertà, soprattutto la libertà
di coscienza, sancita dalla Costituzione della
Repubblica, in opposizione a quanti vogliono
privilegiare il dogmatismo della fede quale valore
universale che giustifichi l’erogazione delle enormi
somme dell’8 per mille e la concessione di privilegi
alla S. Sede. La ricorrenza del 20 Settembre
deve affermare la difesa della scuola pubblica, la
fine delle polemiche avverso le scelte dello Stato
laico nel settore dei diritti civili. Dobbiamo
opporci al confessionalismo da parte delle forze più
retrive della Chiesa nella scuola, nella cultura,
nei mezzi di comunicazione, nella vita sociale.
Contestando discriminazioni e privilegi,
integralismi e conformismi alle dottrine religiose,
rivendichiamo i valori della laicità dello Stato,
sola e insostituibile garanzia della libertà e
dell’uguaglianza di tutti. Nel dicembre 1930 la Camera dei
deputati, approvava la soppressione della festa
nazionale del 20 Settembre e vi sostituiva quella
dell’11 febbraio (firma dei Patti Lateranensi e del
Concordato). Nel 1931, per ordine del
fascismo cessò ogni commemorazione ufficiale del 20
Settembre, anche se a Roma continuò in forme
diverse la celebrazione popolare della festa. Sono trascorsi 147 anni dalla
Breccia e non sono apparsi né solennità civili, né
francobolli commemorativi dello storico evento. Il
20 Settembre è una festa indigesta perché ha segnato
l’irreversibile tramonto del dominio clericale e
l’alba di un’emancipazione spirituale.
Appare equo – come chiediamo da sempre - che la
Repubblica, per fedeltà alle sue origini e alla sua
storia dal Risorgimento alla Resistenza, ripristini
questa festa civile in onore dei martiri caduti per
un’Italia democratica e per il rispetto della
libertà di coscienza di tutti i cittadini.
Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano
Bruno”
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