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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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L'Onu
accusa il Vaticano di violazione dei diritti umani
"A causa di un codice del silenzio imposto su tutti i
membri del clero sotto la pena della scomunica i casi di
violenza sono stati anche difficilmente riferiti alle autorità
giudiziarie nei Paesi in cui sono stati commessi". E' quanto si
legge nel pesante atto d'accusa contro il Vaticano della
commissione Onu per i diritti dei minori, che chiede l'immediata
consegna alle autorità giudiziarie civili dei preti pedofili,
che al contrario sono stati protetti dalle autorità religiose
cattoliche che si sono limitate a spostarli da una parrocchia
all'altra, permettendo loro così di predare altre ignare
vittime.
I 18 esperti indipendenti di diritti umani della
commissione Onu denunciano preoccupazione per il fatto “che la
Santa Sede non abbia riconosciuto l’ampiezza dei crimini
commessi, non abbia preso le necessarie misure per affrontare i
casi di abusi sessuali e per proteggere i bambini, e abbia
adottato politiche e pratiche che hanno portato a una
continuazione degli abusi e all’impunità dei responsabili”
E' ora di fare finalmente chiarezza sui crimini dei
religiosi e di quanti li hanno coperti e per questo l'Onu chiede
anche l'apertura degli archivi della Santa Sede sui dossier
pedofilia.
Il documento inoltre stigmatizza le posizioni reazionarie
della Chiesa contro omosessuilità, contraccezione e aborto.
Il Vaticano da parte sua accusa l'Onu di interferenza
"nell'insegnamento della Chiesa cattolica sulla dignità della
persona umana e nell'esercizio della libertà religiosa".
Silvano Tomasi, nunzio apostolico e
capo della delegazione del Vaticano alle Nazioni Unite a
Ginevra, a Radio Vaticana ha espresso il sospetto
che “probabilmente delle Organizzazioni non governative – che
hanno interessi sull’omosessualità, sul matrimonio gay e su
altre questioni – hanno certamente avuto le loro osservazioni da
presentare e in qualche modo hanno rafforzato una linea
ideologica”.
La
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, è
stata istituita nel 1989, col compito tutelare nel mondo i
diritti dei minori anche un controllo sull'operato degli
Stati, che devono presentare sulla questione periodici
rapporti. Il Vaticano, firmatario nel1990 della Convezione, dal
1994 al 2012 non ne ha mai presentato alcuno.
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