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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Il sindaco di Bari in cerca di benedizioni elettorari
Non risulta ancora spenta l'eco, a maggio, del braccio di ferro fra il Sindaco di Bari e la intera comunità della scuola "Mazzini" con 1200 alunni con l'assessore ai servizi dell'istruzione, per non rinnovare la concessione di ambienti dello stabile alla vicina parrocchia, a tutela delle primarie esigenze di aule e servizi educativi nel quartiere.
Ora Emiliano con decisionista animus elettoclericandi sbarazza un'altra persistente opposizione, quella dell'intero mondo scolastico ed amministrativo per la concessione/alienazione (?) di ben 5 aule della centrale scuola S.Nicola, a favore dei domenicani per ampliare il loro museo dedicato allo stesso santo. Il Sindaco, ritirata la delega del dissenziente assessore al ramo, ignorate le doglianze della dirigente scolastica, Stefania De Franceschi, della responsabile del Movimento Beni Comuni, Adele Dentice e la perplessita' dell'Assessore Regionale per il diritto allo Studio, ex-on. Alba Sasso sulla staticità degli ambienti ove sarà collocato un busto del santo del peso di oltre 1/2 quintale, formalizza, "an bress- an bress", dicono a Bari, cioè subito-subito, detta concessione. Saranno gli ultimi colpi di un "fedele" primo cittadino, a fine- sindacatura, con il richiamo ad animare una seconda primavera pugliese, ma in questa seconda vicenda penso ci siano gli estremi per verificare se abbia ignorato l'obbligo (e la legge) di rendere redditivo il patrimonio pubblico, a danno non solo delle primarie esigenze del sistema educativo cittadino, ma anche dell'erario comunale. Giacomo Grippa (Lecce, 2 dicembre 2013)
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