Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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Porcellum incostituzionale

Ci sono voluti quasi dieci anni perché la Consulta  dichiarasse la incostituzionalità della legge elettorale. Incredibile. Eppure lo stesso “genio” che l’ aveva ideata l’ aveva impietosamente definita una “porcata”. Sarebbe bastato  leggere tre articoli, solo tre  articoli della Costituzione, senza essere dottori del Sinedrio, da semplice cittadino.  E tantissimi lo hanno fatto e lo hanno scritto. Bastava leggere l’art. 1,   che dichiara che la “sovranità appartiene al popolo” , l’art. 56, che  precisa che “La Camera  dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto”.






 Cioè direttamente dai cittadini. Altrimenti si sarebbe scritto “a suffragio indiretto”! E  l’art. 58, per l’elezione dei membri del Senato,  che è, se possibile,  ancora più preciso:“I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età”.

Che la sovranità  appartiene al popolo, l’abbiamo sempre saputo, ce l’hanno insegnato i Padri Costituenti, e l’abbiamo esercitata per oltre un sessantennio.

 Questo strappo costituzionale, questa sterzata oligarchica, durata troppo a lungo, ha fatto dei vertici dei partiti  i padroni assoluti del Parlamento  e del Paese. I parlamentari  non hanno più risposto  al popolo, ma al capo, al vertice del partito. E’ lui o sono  loro   che li fanno eleggere, che li riconfermano o li fanno scomparire dalla scena politica. La gestione cesarista, o nel migliore dei casi oligarchica, ha prodotto in questi anni guasti tremendi alla democrazia. Ha esaltato e premiato l’obbedienza e la fedeltà al capo e alla cupola, ha fiaccato  la dialettica interna, ha incrementato  la corruzione. Ha commesso il crimine di alimentare   la disaffezione del popolo per la politica a favore dei più accesi populismi.

Ezio Pelino

 

 

 


 

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