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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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A Roma l'impero immobiliare di Propaganda Fide è di 2 miliardi
di Alessandro Ferrucci e Carlo Tecce
Vi serve un box auto in centro a Roma? Ci pensa Propaganda Fide. Non vi basta il box, ma volete anche un appartamento, sempre tra piazza di Spagna, piazza Navona o via Margutta? Stessa storia: ci pensa Propaganda Fide. Periodo di crisi, volete cambiare vita e avere a disposizione una metratura importante da affittare per offrire delle suite di lusso? La risposta non cambia. Basta camminare per le vie della Capitale, sbirciare i ci tofoni, magari alzare lo sguardo verso il numero civico, poi l'occhio ancor più in alto per apprezzare l'edificio, quasi sempre antico, di pregio. Facile scoprire un attico o un mezzanino intestato alla Sacra congregazione che utilizza 50 diciture sociali e un unico codice fiscale (anche se non paga l'Imu): solo a Roma, Propaganda Fide possiede ben 725 fabbricati. Vuol dire 62 palazzi interi, dal piano interrato all'attico di rappresentanza per un valore commerciale di 2 miliardi di euro.
E poi ci sono terreni agricoli o edificabili intorno al Raccordo anulare, da Pomezia a Gastel Gandolfo e ancora più a sud a Napoli o Trapani e in centro, a Perugia. Come funziona? "Un bel modo per tenere in mano una fetta di potere romano - ci racconta un interno al gruppo, rigorosamente anonimo, pari a quanto è spaventato nel trattare certi argomenti -. Dentro vi abitano personaggi famosi, della politica, dello spettacolo, manager di primo livello, o star della televisione. Ma anche gente non conosciuta, in apparenza, ma che rientra in un cerchio di interessi". In questi anni alcuni nomi sono usciti: da Bruno Vespa allo stilista Valentino; dallo show room di L'Orèal; all'associazione vicina a Irene Pivetti e Santo Versace. Segnalati anche: Augusto Minzolini, Vito Riggio (presidente Enac), Giancarlo Innocenzi ex membro dell'Agcom e l'ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio. Per carità, non sono state assegnate gratis, un prezzo di affitto c'è, esiste, trattato ad personam "ma comunque agevolato - continua l'interno - sicuramente inferiore ai prezzi di mercato, per degli immobili introvabili in posti di prestigio".
Fino al 2010, molti dei vip di turno si affidavano ad Angelo Balducci, gentiluomo del Papa e soprattutto Consultore laico per la Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, poi arrestato nell'inchiesta sui Grandi Eventi, come il G8 de L'Aquila: proprio a Balducci, il cardinale Sepe aveva dato l'incarico di gestire parte del vasto impero immobiliare. E non parliamo solo di piazza Navona, ecco via dei Coronari, via Liberiana, via Paolina; via della Volpe, tutte location dove, generalmente, le agenzie immobiliari piazzano il cartello "trattativa riservata" quando hanno la fortuna di gestire una struttura del genere. "Qui i prezzi vanno da diecimila euro a salire e al metro quadro, a seconda del piano, se l'immobile è ristrutturato e se ha un terrazzo - spiega Antonio, titolare di un'agenzia - Beato chi ce mette mano! Chissà quanto vale tutto...". La risposta c'è, dentro e fuori le mura di San Pietro, compresi i terreni: il patrimonio stimato è 9 miliardi di euro, raccolti in anni, decenni grazie a palazzi spesso lasciati in eredità da fedeli più o meno facoltosi e che dovevano essere distribuiti ai poveri. Perché Propaganda Fide, ora diretta dal cardinale Filoni, dovrebbe svolgere un'attività missionaria: dirigere e coordinare l'opera di evangelizzazione dei popoli. Al contrario ogni giorno si scoprono nuovi immobili, nuove stanze affidate a privati o a società impegnate a organizzare hotel di lusso, con suite a prezzo iper-competitivo. Solo ieri il Fatto ha raccontato di via Zanardelli 23, dietro piazza Navona, con il terzo e il quarto piano gestito dalla "Burcardo", dove stucchi, divani finto pelle, baldacchini e una terrazza sui tetti di Roma offrono a prezzo competitivo il lusso ai turisti.
Ma tra poco è prevista l'inaugurazione di una nuova attività commerciale, in via Liberiana, tra la Basilica di Santa Maria Maggiore e via Cavour. Appena eletto pontefice, Francesco andò a pregare nella basilica papale, a ringraziare la Madonna, a cambiare verso al Vaticano. Il Papa non manca mai un'occasione pubblica per inveire contro la corruzione e i cristiani o preti con la doppia vita: eppure mentre chiede di essere più giusti, Propaganda Fide inaugura un nuovo B&B di fascia alta
Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2013
AUMENTANO I LAICI
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