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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Istanbul, l'ordine
della repressione islamista
Violentissima la repressione contro gli oppositori al regime islamista. La sera del 12 giugno 2013 piazza Taksim portava tutti i segni della violenta battaglia contro le decine di migliaia di manifestanti che continuavano a chiedere le dimissioni di Recep Tayyip Erdogan.
Tolleranza
zero, aveva dichiarato Erdogan per soffocare le massicce
dimostrazioni. E così è stato: la polizia anti-sommossa ha
disperso la folla lanciando raffiche di gas e getti d'acqua.
. Gli scontri nel vicino Parzo Gezi sono continuati per
tutta la notte con un bilancio di molti feriti. Poi all'alba
i bulldozer hanno portato via detriti, macerie e le
barricate erette dai dimostranti per difendersi. Adesso la
"normalità è stata ripristinata".
Nei giorni precedenti la mannaia
della tolleranza zero si è abbattuta finanche sugli
avvocati. L'11 giugno ne sarebbero stati arrestati una
cinquantina, mentre manifestavano davanti al tribunale di
Caglayan contro la violenza e la brutalità che sta colpendo
il movimento Occupy Gezi
( video:http://erkansaka.net/archives/
Gli avvocati democratici sono stati spesso oggetto delle
"attenzioni" del regime islamista per la loro opera di aiuto
e consulenza a favore dei movimenti per l'emancipazione
umana e sociale, ma mai si era arrivati a ordinare
l'intervento della polizia contro di loro all'interno di un
tribunale, dichiara Legal Team Italia, che ha invitato anche
a sottoscrivere un appello in loro favore (www.legalteamitalia.it).
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