Le Pussy Riot "sbarcano"
a Venezia
Un centinaio di attivisti di "occupy
biennale" sono entrati alla
Biennale di Venezia attraverso
una rete e hanno occupato il
padiglione russo, eludendo la
sicurezza e le forze dell'ordine
che stavano presidiando la
cerimonia di consegna dei Leoni
d'oro a cui prendevano parte
anche il ministro per i Beni
Culturali Lorenzo Ornaghi e il
ministro dell'Interno Anna Maria
Cancellieri.
Gli
attivisti indossavano tutti il
passamontagna colorato in segno
di solidarietà con il gruppo
punk rock delle Pussy Riot,
recentemente arrestate in
Russia. Hanno srotolato uno
striscione e hanno letto la
traduzione del testo della
canzone del gruppo russo, reo di
avere criticato il presidente
Putin, poi sono usciti dalla
Biennale. Il movimento "Occupy
biennale" si compone di
militanti del centro sociale
Rivolta di Venezia, Teatro Valle
di Roma e Cinema Palazzo di
Roma. "L'arte e la cultura -
hanno spiegato - non sono solo
eventi, soprattutto in questo
momento di crisi in cui i
lavoratori dell'arte e della
cultura vengono utilizzati come
precari".
TMNews, Venezia, 29 agosto 2012