Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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OCSE: Occorre più giustizia sociale


La differenza tra ricchi e poveri è cresciuta negli ultimi 30 anni e in maniera generalizzata nei paesi più sviluppati. È quanto emerge dalla recente pubblicazione dell'OCSE, Growing Unequal? Income Distribution and Poverty in OECD Countries (Distribuzione dei redditi e povertà nei Paesi OCSE: una crescita diseguale? ).

In Italia la disuguaglianza dei redditi tra le persone in età lavorativa è aumentata drasticamente nei primi anni '90. E attualmente, lo stipendio medio del 10% più povero degli italiani è almeno dieci volte più basso di quello del 10% più ricco.

All’aumento dei redditi dei già ricchi, ha inoltre contribuito una politica di tassazione d’imposta che è progressivamente passata dal 72% nel 1981 al 43% nel 2010, mentre si sono penalizzati in proporzione i ceti più deboli. Una tendenza che va certamente ribaltata in una prospettiva di equità sociale, perchè, si legge nel rapporto OCSE, bisogna che «la fiscalità assicuri che i soggetti più abbienti contribuiscano in giusta misura al pagamento degli oneri impositivi».

Ma secondo l'OCSE è imprescindibile lo sviluppo del Paese attraverso investimenti in risorse umane, e politiche occupazionali. Quindi più scuola e più lavoro per la giustizia e la promozione sociale.

La stasi sociale, al contrario, sembra essere da noi la norma, e passa anche attraverso scelte matrimoniali classiste: i ricchi si sposano tra loro, e così i poveri. Perdurano così caste e familismo.

Il tema della disuguaglianza va affrontato con rigore, sostiene il rapporto Ocse, guardando soprattutto ai giovani: «La crisi economica ha reso indifferibile la soluzione politica della diseguaglianza. I giovani in particolare si sentono rifiutati dalla società ed espropriati del futuro. Per questo manifestano per non essere costretti a pagare loro una crisi che non hanno certo determinato loro. Mentre i ricchi la fanno sempre franca».


 



 



 

Direttore Responsabile: Maria Mantello 

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