Biotestamento
Tavola Valdese: il DDL Calabrò è anticristiano
«Non è una legge sulle direttive anticipate di fine vita, ma contro
l'eutanasia. Invece di ampliare le libertà individuali, le
restringe. L'unica preoccupazione sembra quella di limitare il
raggio d'azione del singolo, la sua libera scelta». Lo afferma Luca
Savarino, coordinatore della Commissione bioetica della Tavola
valdese. Questa, in conformità con le posizioni espresse dal Sinodo
dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi del 2007, negli ultimi
anni aveva più volte sollecitato l’approvazione di una legge sulle
direttive anticipate di fine vita da parte del Parlamento italiano.
Sarebbe stato meglio nessuna legge dichiara Savarino, che aggiunge:
«Non solo è una legge che viola il principio di laicità dello Stato,
ma la riteniamo contraria allo spirito autentico del cristianesimo.
Questo testo esprime l'arretratezza della nostra classe politica
ancora una volta asservita a logiche di stampo confessionale. Noi
crediamo che sulle questioni di fine vita bisogna fare appello alla
scelta responsabile dell'individuo e non ad un'autorità ad esso
esterna».
14 luglio 2011