Regione Puglia: flop della crociata
su crocifissi, padre Pio e santi vari
È andata in discussione nella seduta del Consiglio Regionale
Pugliese del 13 giugno, la mozione, presentata dall'esponente del
PDL, Cassano, per la dotazione di crocifissi, in tutti gli uffici
regionali. L' iniziativa, orchestrata anche altrove, si collegava al
contenzioso insorto presso l' Alta Corte Europea di Giustizia,
concluso con la ammissibilità di tale simbolo religioso solo nelle
scuole, ritenuto non esclusivo o preclusivo di altri, come sostenuto
falsamente dal Governo Italiano nel relativo appello.
Sarà stato anche per questo che sulla mozione si e' deciso di non
decidere, non si è cioè votato e in una breve discussione, si è
registrato solo l' intervento contrario del consigliere socialista,
Donato Pellegrino, tacciato come "il solito laico", che ne ha
evidenziato la inammissibile forzatura, amministrativa, politica e
culturale.
Un flop clamoroso per i nuovi crociati, un insolito dietrofront per
un organismo consiliare, il cui presidente, Introna, di recente con
un colpo di illuminazione aveva proposto l'acquisto anche di statue
di padre Pio e di san Nicola, patrono del capoluogo.
Non è risultato da meno il suo sindaco, Emiliano che ha festeggiato
con il vescovo Cacucci la intitolazione dei 14 mercati comunali,
tutti a figure di santi, scelta considerata "non prettamente
religiosa".
Come dire che la "fede" non si svende e non conosce confini.
Giacomo Grippa
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