Donna arrestata e violentata dai soldati
libici.
(AGI) - Tripoli, 26 marzo - Una donna libica
che ha denunciato di essere stata arrestata per due giorni e
violentata dalle milizie di Gheddafi ha scatenato una rissa
nell'albergo dei giornalisti a Tripoli tra rappresentanti della
stampa e agenti di sicurezza . La donna, entrata in lacrime
nell'Hotel Rixos, ha raccontato l'accaduto ai giornalisti.
Originaria di Bengasi, Eman Al Hobeidi, cosi' ha detto di chiamarsi,
sarebbe stata presa da soldati a un check point fuori dalla
capitale, tenuta per due giorni in arresto con mani e piedi legati,
subendo abusi. "Sono stata legata e toccata in varie parti del corpo
dai soldati" ha dichiarato la donna piangendo nei pochi istanti in
cui ha potuto parlare con i giornalisti. Il racconto ha scatenato
una rissa nell'albergo quando sono intervenuti i responsabili della
sicurezza e il personale dell'albergo che hanno tentato di bloccare
la donna e di allontanare la stampa. Un giornalista e' stato colpito
al volto, mentre una cameriera ha brandito un coltello verso la
donna urlandole "traditrice".
La donna e' stata poi allontanata in giardino dagli uomini della
sicurezza ed e' stata introdotta a forza in una berlina bianca. Un
uomo ha riferito che la stavano portando in ospedale per le cure del
caso, ma lei, prima che venisse chiusa la portiera della macchina ha
urlato "mi portano in prigione".
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