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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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IN PIAZZA AL FIANCO DEGLI STUDENTI Qualcuno dice che i bravi ragazzi non protestano, studiano e basta. Qualcuno dice che gli studenti e gli universitari nelle piazze sono vigliacchi. Qualcuno dice che i genitori domani devono tenere i figli a casa. C'è il timore di un altro 14 dicembre, di altre scene di guerriglia urbana, di nuovi episodi di violenza. Sui giornali si parla di arresti preventivi, di vietare le manifestazioni, di individuare i soggetti pericolosi, di applicare il Daspo. Si evocano fantasmi del passato, la strategia della tensione, il terrorismo. Ma questi non sono i nuovi 'anni di piombo'. Qui non ci sono in ballo le derive postsessantottine di conflitti generazionali e ideologici. Qui parliamo di studenti, di universitari, di ricercatori, di maestre, di insegnanti, di genitori, di cittadini che si mobilitano e scendono in piazza per difendere quel che resta della pubblica istruzione. Per difendere l'università statale dalla minaccia mortale della privatizzazione. Nella totale contumacia dei sindacati non concertativi e di forze politiche dell'opposizione troppo impegnate a sopravvivere a se stesse e ai loro deliranti 'cupio dissolvi', domani le energie vive dei movimenti si riverseranno ancora nelle strade e nelle piazze di tante città d'Italia per difendere il diritto allo studio delle giovani generazioni. Il primo, fondamentale e preliminare, di tutti i diritti, perché lo studio attiva la conoscenza, lo studio accresce la consapevolezza, lo studio nutre il pensiero critico, lo studio garantisce la vita. Non è ammissibile che in questo momento esponenti del governo e della maggioranza alimentino polemiche pretestuose e potenzialmente pericolose. Non è ammissibile che dopo due anni di proteste, di mobilitazioni, di manifestazioni, di sit in, di scioperi della fame rimasti pervicacemente senza risposta, domani si costringa la società civile dentro una città armata, blindata e vietata. Noi, madri, padri, lavoratori, lavoratrici, esponenti del Coordinamento scuole secondarie, vogliamo essere al fianco degli studenti e degli universitari e invitiamo tutte le forze sociali, politiche e intellettuali a camminare nelle strade insieme a noi, per testimoniare il nostro profondo sdegno nei confronti di un governo che sta depredando i giovani del presente e del futuro. Responsabilmente, pacificamente, tenacemente uniti a difendere i diritti costituzionali all'eguaglianza, alle pari opportunità, all'effettiva partecipazione di tutti all'organizzazione politica, economica e sociale del nostro Paese. Claudio Stamegna - COORDINAMENTO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI ROMA |
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