Una fiction su Pacelli che lo
assolve dalle responsabilità sulla Shoah.
Il rabbino di Segni esprime il suo sconcerto al mensile
Shalom: «Molto semplicemente direi che questo
sceneggiato è una patacca, che persegue una finalità ben
precisa, quella di dimostrare l'assoluta bontà di quel
Pontefice e la giustificazione politica e morale di
tutto ciò che ha fatto. La questione quanto mai
controversa non si può esaurire con una discussione
rapida e semplificata che finisce con una assoluzione
finale scontata e apologetica, senza mostrare tutti gli
aspetti e tutti i dati». «Lo dico - dichiara nacora Di
Segni - con particolare rammarico personale, avendo
collaborato a lungo anni fa con la società produttrice
del filmato (la Lux Vide, ndr), che quando produceva
film di argomento biblico era molto attenta alle
differenti sensibilità. Lo sceneggiato di oggi è invece
a senso unico, con l'aggravante di una impostazione
storica carente, piena di errori e imprecisioni, con
scelte politiche gravi, come ad esempio la rimozione
delle responsabilità fasciste».
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