Unioni Civili - Il Comune di Torino
approva la proposta popolare
Il 28 giugno 2010, dopo una serie
infinita di rinvii e trattative, il
Consiglio Comunale torinese (assenti
alla votazione i rappresentanti del
centro destra) ha approvato la
delibera d'iniziativa popolare per
il riconoscimento delle Unioni
Civili.
"È un primo passo nella direzione
giusta" - commentano i portavoce del
'Comitato Promotore per le unioni
civili' Tullio Monti, Stefano
Mossino e Roberta Padovano - "Un
importante segnale di civiltà e di
tutela dei diritti di migliaia di
cittadini torinesi. Rispetto al
testo originario è stato eliminato
il rifermento alla pari opportunità,
che sarebbe stato più opportuno
mantenere, ma sono rimasti due
elementi essenziali: il
riconoscimento formale e giuridico,
da parte della Pubblica
Amministrazione, di una realtà
sociale viva e diffusa, quale è la
convivenza, e l'affermazione del
principio di non discriminazione nei
confronti delle Unioni Civili. Ora
vigileremo, affinché quanto è stato
votato dal Consiglio Comunale trovi
piena ed effettiva applicazione: in
tutti i settori di competenza
dell'Amministrazione Comunale dovrà
essere prevista la non
discriminazione verso le Unioni
Civili".
Perplessità sull'effettiva validità
del provvedimento vengono invece
avanzate da Gavino Olmeo,
consigliere di Alleanza per
l'Italia: "È il Parlamento a dover
legiferare in materia".