Pedofilia: in Vaticano non sanno più
cosa dire
Dopo i tentativi di buttarla sul
vittimismo contro il papa in carica,
dopo aver rispolverato antisemitismo e
complotto
sionista,
ecco
che, per evitare che qualcuno pensi
(come avviene anche tra i cattolici) che
forse un qualche nesso tra castità
forzata e predazione d’infanzia c’è,
arrivare anche gli anatemi contro gli
omosessuali
Il cardinale Tarcisio Bertone, seconda
carica vaticana dopo il papa, il 12
aprile 2010 da una radio cilena ha
detto: «Molti
sociologi, molti psichiatri hanno
dimostrato che non c'è relazione tra
celibato e pedofilia e invece molti
altri hanno dimostrato, me lo hanno
detto recentemente che c'è una relazione
tra omosessualità e pedofilia».
Affermazioni infondate, ma che
hanno questa volta lo scopo di farne
solo un problema di omosessualità, che
il catechismo
cattolico definisce peccato, "oggettivo
disordine morale" (canone
2357). E impone ai gay di vivere
nel "sacrificio della croce del
Signore le difficoltà che possono
incontrare in conseguenza della loro
condizione" (canone
2358).
Ovvia la protesta delle comunità
omosessuali. Ma il Vaticano forse non si
aspettava l’intervento del governo
francese, che tramite il Ministero degli
esteri, attraverso il suo
portavoce, Bernard Valero, ha
dichiarato: «La Francia ricorda il suo
impegno nella lotta alle discriminazioni
e ai pregiudizi legati all’orientamento
sessuale e all’identità di genere»,
pertanto le parole del cardinale
Tarcisio Bertone (secondo in carica dopo
il papa) sono «un amalgama
inaccettabile, che condanniamo».
Anche il Sindaco di Parigi,
Bertrand Delanoe, in prima linea nella
protesta: «Nessuno scienziato sostiene
una tesi così inaccettabile […] la
pedofilia non riguarda gli omosessuali
più di quanto riguardi gli
eterosessuali». Il primo cittadino di
Parigi, che peraltro 10 anni fa ha
dichiarato pubblicamente la sua
omosessualità, ha invitato inoltre
cattolici e clero francese a prendere le
distanze dalle
deplorevoli parole del capo della
CEI.
Da noi i politici, tranne qualche rara
eccezione, sembrano in preda all'afasia
totale.
Ma del resto, mentre la Francia ha la
laicissima legge del 1905, l’Italia ha
il Concordato che storna al clero, per
l’esercizio delle sue funzioni, fiumi di
pubblico denaro.
Quindi molti certamente si sono sentiti
sollevati dell’intervento di padre
Federico Lombardi, ufficiale microfono
del papa, ma che per l'occasione ha
aggiustato le parole di Bertone: «faceva
riferimento alla problematica degli
abusi all’interno della Chiesa e non
all’interno della popolazione mondiale».
Amen.