I senatori
Gasparri,
Quagliarello
e Bianconi, il 1 dicembre 2009 hanno
presentato una proposta di legge (n°
1915) per modificare l’articolo 1
del codice civile dando soggettività
giuridica all'ovulo fecondato
(concepito)*.
Attualmente
il codice civile subordina un tale
riconoscimento
al
fatto di essere nati.
Cosa
questa che la proposta
Gasparri,
Quagliarello
e Bianconi conserva, ma solo ai fini
dei diritti patrimoniali.
Una
analoga proposta risale al 1995,
promossa dal “Movimento per la vita”
nel 1995 con una legge d’iniziativa
popolare, mai approdata però alla
discussione parlamentare.
Ora, dopo la
legge 40, i boicottaggi della Ru486
e alla 'pillola del giorno dopo', i
clericali vanno all’attacco diretto
della 194, che regola l’interruzione
volontaria della gravidanza.
Il disegno
reazionario è chiaro. Riportare la
donna al fiat
mariano. Ad utero d’allevamento. A
madre per vocazione.
Il tutto a
prescindere dalla sua soggettività
giuridica che implica la scelta
responsabile della maternità.
*
vedi disegno di legge