Processo breve
Appello di Saviano al premier:
PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
non è questione né di destra né di sinistra...
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento
altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere
di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri
la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome
della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il
diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno
strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto
reati gravissimi e in particolare quelli dei
colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è
condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i
tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali
nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i
processi e cancellare così anche la speranza di chi
da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una
questione di destra o sinistra. Non è una questione
politica. Non è una questione ideologica. E' una
questione di diritto. Non permetta che questa legge
definisca una volta per sempre privilegio il diritto
in Italia, non permetta che i processi diventino una
macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi
non ha altro che il diritto per difendersi non avrà
più speranze di giustizia.
Roberto Saviano
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