Regolamento Gelmini sulla valutazione IRC:
dā un giudizio fuori pagella e non esprime punteggi di
valutazione
Alcuni organi
d’informazione hanno posto un nesso alquanto improprio
tra la Sentenza del Tar del Lazio sull’IRC
(n.
7076 del 17 luglio 2009) e il Regolamento sulla
valutazione della Ministra Gelmini (DPR
22 giugno 2009 n° 122, pubblicato sulla GU 191, del
19-8-2009).
Solo a guardare le date, infatti, si scopre che la
sentenza che ha dichiarato illegittimi ogni qualsivoglia
attribuzione di punteggio di credito per la religione
cattolica
e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini degli
insegnanti di questa disciplina, č di luglio, mentre il
“Regolamento sulla Valutazione” degli alunni č di
giugno.
Quindi precedente alla sentenza del Tar.
Interessante da notare č inoltre che questo "Regolamento
sulla valutazione degli alunni" ribadisca quanto
stabilito giā dalle leggi in materia,
che come noto precedono Ordinanze e circolari
governative,
dichiarando in pratica che l’insegnante di religione
cattolica
dā un giudizio fuori pagella e non esprime punteggi di
valutazione.
A tal proposito cfr. in particolare
l'art. 4 -“valutazione sugli alunni nella scuola
secondaria di secondo grado" che nel ribadire il Decreto
Legge n° 297 del 16 aprile 1994, afferma:
“la valutazione della religione cattolica č comunque
espressa senza attribuzione di voto numerico”;
e l'art.6.1, che nello stabilire il credito minimo per
ciascun anno ai fini dell'ammissione agli esami di
maturitā,
esclude da questo calcolo espressamente l'insegnamento
cattolico (IRC):
“le valutazioni suddette non si riferiscono all’IRC”
articoli correlati:
http://www.periodicoliberopensiero.it/
voci/voci_20090820-mantello-tar.htm
http://www.periodicoliberopensiero.it/
voci/voci_0908_mazzullo.htm