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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Crocifisso nei luoghi pubblici. Un problema per lo Stato laico. La Cassazione ne sollecita la soluzione nelle motivazioni della sentenza sul giudice Luigi Tosti.
Luigi Tosti, condannato a 7 mesi di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici nel maggio 2007 dalla Corte d’Appello dell’Aquila per essersi rifiutato di tenere udienze nelle aule di giustizia dove sono esposti crocifissi, era stato assolto definitivamente dalla Cassazione perché "il fatto non sussiste". Di questa sentenza depositata il 17 febbraio 2009 dalla Sesta Sezione Penale della Cassazione, sono state depositate adesso anche le motivazioni.
Insomma la presenza del simbolo della confessione cattolica investe "certamente una problematica di estrema delicatezza", dice la Cassazione, ma non può entrare in contraddizione con il supremo principio della laicità dello Stato.
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