TESTAMENTO DI FINE VITA
Confronto Calabrò-Turco
A Terni, venerdì 12 giugno, nell'ambito
del convegno su
Testamento biologico e dichiarazioni anticipate di volontà,
promosso dalla "Federazione
Nazionale dell’Ordine dei Medici", c'è stato un animato confronto
tra
la senatrice Livia Turco (PD) e
Raffaele Calabrò (PdL), autore del contestato progetto li legge (già
varato al Senato) sul testamento di fine vita. Calabrò ha difeso
il DDL così com’è, ribadendo che: “alimentazione e idratazione non
possono rientrare tra le dichiarazioni anticipate di volontà” E che
“il paziente non può imporre al medico che cosa fare e viceversa”.
Livia Turco ha detto che “il DDL è da cambiare, avendo come
riferimenti la Costituzione, la convenzione di Oviedo, il Codice di
deontologia medica” Livia Turco ha sostenuto inoltre la centralità
della scelta del paziente, sottolineando che “l’attuale
formulazione esprime sfiducia e anche la relazione di cura appare
ostacolata. Occorre tenere insieme la possibilità di scelta del
paziente con l’attualità della scelta stessa”.
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(pp.17-20)