Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

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SPAGNA LAICA: niente simboli religiosi nelle scuole.


Un magistrato della regione Castilla-León a novembre del 2008 aveva stabilito, su un preciso ricorso, che nella scuola statale non possono essere esposti né il crocifisso, né altri simboli religiosi. Adesso si chiede lestensione del provvedimento a tutte le scuole pubbliche.


Una sentenza di quattordici pagine, con cui il magistrato Alejandre Valentin Sastre ricordava che: «Mantenere i simboli religiosi nel centro scolastico calpesta i diritti fondamentali sanciti dagli articoli 14 e 16.1 della Magna Carta e la legge dell80 sulla libertà religiosa». Ed aggiungeva: «Nellambito educativo la libertà religiosa è un tema molto sensibile, perché nella fase di formazione della personalità dei giovani linsegnamento influisce in modo decisivo nel futuro comportamento rispetto alle loro credenze. La formazione religiosa condiziona la condotta dei ragazzi in una società che aspira alla tolleranza di altre opinioni e ideali che non coincidano con le proprie. La aconfessionalità implica la neutralità dello Stato di fronte alle diverse confessioni, perché nessuno può sentire che lo Stato, per ragioni di credo, gli è più o meno vicino».

La vicenda era iniziata tre anni fa, quando la Asociación Cultural Escuela Laica (Acel) di Valladolid era ricorsa alla Giustizia contro una delibera del Consiglio scolastico delle medie locali, che aveva rigettato la richiesta di alcuni genitori di eliminare la simbologia cattolica dalle aule dei loro figli, che frequentavano a Valladolid (150 km a nord- nord ovest di Madrid) la Macías Picare, scuola che porta per altro il nome di un libero pensatore del XIX secolo, difensore della teoria evoluzionista di Darwin. I genitori, alcuni dei quali sono anche esponenti dell Asociación Cultural Escuela Laica, avevano chiesto di rimuovere le immagini del Cristo e della Madonna presenti, nel rispetto della aconfessionalità sancita dalla Costituzione. Il Consiglio scolastico si era però opposto, così la Acel si era appellata al governo regionale della Castilla-León, in mano ai popolari (centro-destra di orientamento cattolico). Ma poiché ne era scaturito un altro diniego, si era rivolta alla magistratura che le aveva dato pienamente ragione. Adesso la portavoce socialista di Valladolid, Ana Redondo, visto che le scuole dipendono dalle Regioni, chiede allesecutivo regionale di estendere la decisione a tutte le scuole di Castilla-León. Ma la sentenza, per logica estensione, vedrà coinvolte anche le altre scuole spagnole.

La Spagna sta procedendo quindi sulla linea della laicizzazione impressa dal partito socialista di Zapatero, il cui Governo ha già deliberato di eliminare i funerali di Stato nelle Chiese, e qualsiasi simbolo cristiano negli atti ed edifici statali.

Anche in Italia, a tutela del supremo principio della laicità dello Stato, sancito dalla Costituzione repubblicana e ribadito dalle autorevoli sentenze della Cassazione (in particolare 439/2000) e della Corte Costituzionale (in particolare 203/1989), lo Stato non può farsi propagatore di una fede religiosa esponendone i simboli.
 

 

 

Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

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