Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale:

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

telefax: 067001785,


e.mail

Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web

prof. Maria Mantello


Roma


e.mail

Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino


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Tangentopoli infinita

            L’incriminazione del Presidente della Regione Abruzzo, Del Turco, e successivamente l’arresto del sindaco di Pescara (eventi che hanno fatto vincere il PDL alle elezioni regionali e assegnato all’on. Di Pietro, patrono di “Mani Pulite”, il 15% dei voti) sono state seguite da una serie di arresti e denuncie per corruzione ed altri reati. A Firenze e a Napoli inchieste giudiziarie hanno coinvolto esponenti delle Amministrazioni locali mettendo in difficoltà i due sindaci Leonardo Domenici e Rosa Russo Jervolino. Un assessore si è suicidato, altri sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari per le solite tangenti su appalti irregolari.

            La situazione è allarmante al punto che il Presidente della Repubblica è intervenuto ammonendo: bisogna fare qualcosa contro un “impoverimento culturale e morale della politica” a livello delle classi di governo locali soprattutto nel Meridione. E’ una questione morale che esige “autocritica ed autoriflessione”.

            Lo stesso Napolitano ha dovuto intervenire sullo scontro senza precedenti tra magistrati della Procura di Salerno e di Catanzaro, che si sono reciprocamente denunciati e addirittura perquisiti per abusi in atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio in relazione alle inchieste “Why Not” e “Poseidon” dell’ex – P.M. De Magistris che coinvolsero Mastella e Prodi.

            Il Presidente della Repubblica, che è anche Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha chiesto gli atti dell’indagine condotta dalla Procura di Salerno sulle presunte illegalità commesse dagli uffici giudiziari di Catanzaro, allo scopo di rendersi conto dei conflitti interni della magistratura che ne danneggiano la credibilità. Le risse dei Procuratori sono l’ennesimo episodio di una guerra di veleni che investe l’amministrazione della Giustizia e rischia la tenuta delle istituzioni.

            Dopo l’intervento di Napolitano, si è stipulato al CSM un armistizio fra le due Procure, che hanno contestualmente ritirato i reciproci provvedimenti di sequestro dei fascicoli di inchieste scottanti. Ma questa tregua imposta dal Consiglio Superiore della Magistratura non ha eliminato l’effetto devastante dello scontro. Questo ha dimostrato l’urgenza di una riforma della Giustizia, che tutti invocano ma che nessun Governo ha saputo o potuto realizzare.

Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

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