Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale:

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Rapporto FAO:  923 milioni soffrono la fame

            Tra il 2005 e il 2007 si è verificato un grande salto in avanti del numero delle persone  che soffrono la fame del mondo: 75 milioni di persone in più, la maggioranza dei quali nei Paesi in via di sviluppo. Oggi, il numero degli affamati nel mondo è di 923 milioni.

            La principale causa è da attribuire all’impennata dei prezzi delle materie prime agricole. Lo ha calcolato la FAO (l’Agenzia dell’ONU che si occupa dell’agricoltura mondiale) rendendo noto i nuovi “numeri della fame”. “Il vertiginoso aumento dei prezzi alimentari – ha detto il vice direttore generale per lo sviluppo economico e sociale Hafez Ghanem – il prezzo del petrolio e quello dei fertilizzanti hanno acutizzato il problema. I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 52 p.c. tra il 2007 e il 2008 e quelli dei fertilizzanti sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno”.

            L’aumento dei prezzi che, con ogni probabilità continueranno a salire considerati gli aumenti dei prezzi dei cereali e delle oleaginose nel 2008, sarà “devastante” soprattutto nei Paesi poveri e in via di sviluppo dove si trovano 907 dei 923 milioni di persone che soffrono la fame. La stima della FAO parla di un aumento di 24 milioni di persone nell’Africa Sub Sahariana, 41 milioni in Asia e nell’Area del Pacifico, 6 milioni nell’America Latina e Caraibi e 4 milioni nel Vicino Oriente e Nord Africa.

            Ridurre il numero degli affamati nel mondo di 500 milioni oltre il 2015, per rispettare il primo degli Obiettivi del Millennio, “richiede un enorme impegno globale anche perchè il costo della fame si rifletterà sulla perdita di capacità produttiva dei lavoratori, sulla mortalità infantile e sull’educazione con perdite per centinaia di miliardi di dollari all’anno”.

            Il duplice approccio della FAO prevede di rendere accessibili gli aiuti alimentari alle categorie più vulnerabili, come le popolazioni delle aree rurali e le donne e aiutare i piccoli produttori a produrre di più. L’obiettivo è di raddoppiare la produzione agricola mondiale per nutrire i 9 miliardi di persone che popoleranno il pianeta nel 2050 e rispondere anche all’aumento della domanda di biocarburanti che viaggerà parallelamente all’aumento della domanda alimentare. Una sfida importante, secondo la FAO, per la quale sarà necessaria impiegare 30 miliardi di dollari all’anno.

(L'incontro, ottobre 2008)

Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

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