Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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Turchia: niente velo nelle Universitā La Corte Costituzionale della Turchia ha annullato la legge fatta approvare in Parlamento, nello scorso febbraio, dal Partito di governo AKP e dal Partito ultranazionalista MHP, che aboliva il divieto per le studentesse di indossare il velo negli Atenei. Contro tale legge aveva fatto ricorso il Partito Repubblicano del Popolo CHP che aveva accusato il Primo Ministro, Erdogan, e il Capo dello Stato, Gul, di voler islamizzare il Paese. I giudici dell’Alta Corte hanno invalidato i due emendamenti introdotti dalla suddetta legge definendoli “completamente contrari al principio della laicitā dello Stato”. Pertanto d’ora innanzi le studentesse potranno circolare nelle Universitā senza il velo oppure toglierselo entrando. La sentenza č importante perchč in Turchia il velo č diventato il simbolo di una divisione interna fra musulmani credenti e non credenti, tra quanti invocano la libertā di scelta e quanti lo ritengono una minaccia all’uguaglianza dei cittadini davanti allo Stato. E’ pendente anche un’azione giudiziaria intentata contro l’A.K.P. dal Procuratore della Corte di Cassazione, che ha chiesto la chiusura del Partito e l’interdizione dell’attivitā politica dei suoi leader (compreso il presidente della Repubblica) per condotta antilaica. Un clima d’instabilitā, a causa delle spinte religiose, domina la Turchia compromettendo la prospettiva del suo ingresso nell’Unione Europea. | |||||||||||