L' 8 dicembre, lo spettacolo satirico Decameron condotto da Daniele Luttazzi su La7 non c'è stato. Forse qualcuno, visto che la puntata sarebbe dovuta essere dedicata all'enciclica del Papa e conoscendo la vivacità di Luttazzi, avrà anche pensato ad un omaggio al dogma dell' Immacolata Concezione (ovvero la miracolosa nascita di Maria senza rapporto sessuale dei genitori) che appunto lo Stato italiano annovera tra le sue festività nazionali. Ma la trasmissione non la vedremo neppure nelle tarde serate dei sabati a venire. La motivazione dell'atto censorio starebbe nelle gravi offese arrecate da Luttazzi a Giuliano Ferrara, come appunto recita la nota ufficiale de La7: "Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 8 e mezzo. Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico».
Nella trasmissione scatenante la sospensione de La7, Luttazzi diceva tra le altre cose: "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema". E aggiungeva di pensare a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi, Dell'Utri e Previti ... "e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".
Nel 2002, sotto il governo di Silvio Berlusconi, anche il il programma Satyricon, condotto sempre da Daniele Luttazzi in Rai era stato soppresso. Altre vittime illustri dell'epurazione di quell'anno dalla Rai erano stati Michele Santoro ed Enzo Biagi.