Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

Requires Acrobat Reader.

Tutte le pagine:

1

2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30
31 32        

ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale:

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

telefax: 067001785,


e.mail

Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web

prof. Maria Mantello


Roma


e.mail

Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino


e.mail , e.mail2

SCUOLA DELL'INFANZIA: meglio se privata e clericale secondo le indicazioni del Ministero 

Sono uscite in questi giorni le nuove indicazioni nazionali per il curriculum della scuola dell’infanzia (3-6 anni), elementare e media, in pratica i nuovi programmi.

Nel testo, che propone una sostanziale continuità con i programmi predisposti dalla Legge Moratti, si legge che “la scuola dell’infanzia, scelta liberamente dalle famiglie, ha le sue origini nei comuni e intorno alle chiese….”. Poi che essa “si esprime in una pluralità di modelli istituzionali e organizzativi gestiti da diversi soggetti, la scuola promossa da ordini religiosi e comunità parrocchiali come esempio di sussidiarietà orizzontale e di risposta a specifici orientamenti valoriali delle famiglie, la scuola dei comuni e la scuola statale come manifestazione della volontà dello Stato di estendere a tutti i bambini il diritto di frequentarla”. Testualmente in questo ordine.

La scuola statale viene considerata aggiuntiva a quella privata religiosa e a quella comunale.

L’art. 33 della Costituzione si basa su due principi fondamentali: la libertà di insegnamento e l’obbligo di istituire scuole statali per tutti gli ordini e gradi. L’art. 34 afferma che “la scuola è aperta a tutti”.

Nelle indicazioni viene meno il ruolo istituzionale della scuola dell’infanzia statale e si considera indifferente l’accesso a scuole, che ispirano il loro insegnamento a logiche confessionali e sono a pagamento, oppure a scuole statali gratuite, ispirate al principio di laicità e pluralismo culturale.

Decine di migliaia di genitori sono già oggi costretti a iscrivere proprio figli alle scuole materne private per carenza di offerta pubblica. Nonostante ciò la percentuale di bambini che frequentano la scuola dell'infanzia statale è in continua crescita e raggiunge il 58%. A qualcuno evidentemente ciò non sta bene. ...


In pratica il testo riporta la scuola per i bambini da 3 a 6 anni a prima del 1968, anno in cui fu istituita la scuola materna statale, prevedendo una supremazia del privato, per di più lautamente finanziato con risorse pubbliche dello Stato, delle Regioni e dei Comuni per un totale annuale di 700 milioni di euro, 100 milioni dei quali sono quelli reintrodotti da Fioroni questo anno.

E pensare che i tagli alle scuole statali previsti dall’ultima finanziaria sono di 1.400 milioni.

È totalmente assente nel testo l’idea della scuola della Repubblica, la scuola di tutti e per tutti, istituzione fondamentale per “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

Bruno Moretto (Scuola e Costituzione)

Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

: