MAI PIU' FAVORITE CONSENZIENTI
Le
donne hanno fatto molta strada nella consapevolezza di sé. Il nesso
imprescindibile tra il diritto umano all’emancipazione e democrazia sembrava
essere un punto di ritorno nel privato e nel pubblico dopo le conquiste degli
anni Settanta, quando le donne sono uscite dal gineceo e conquistato l’agorà.
Oggi si sta tornando indietro, perchè chi pensa di tenere il potere sull’agorà
sempre più la trasforma nel proprio harem-gineceo, dove le favorite consenzienti
sono fagocitate negli stereotipi di genere al servizio del maschio.
Dove l’immagine della donna è la proiezione di un immaginario maschile che
alligna nel dualismo archetipo: o madre o prostituta. O Madonna o Eva. O Santa o
Strega. Modelli speculari di servizio, che presentano le donne zampettanti tra
un detersivo, un ammorbidente, una cotoletta... o alla cura ossessiva del
proprio corpo. Una donna sempre serva nel rito dell’oblazione:offerta del bucato
o del cibo o del proprio corpo. Serviente: in cucina o nell’alcova.
BASTA! se non ora quando?
Maria Mantello